Inserito18 gennaio 2022 nelBenessere e salute, ConsiglidiElisa Anile
Se la tua gatta ha appena avuto dei piccoli mici, viene spontaneo chiedersi cosa fare e come comportarsi con i gattini appena nati.
I gattini hanno bisogno di cure e attenzioni particolari, soprattutto nei primissimi giorni di vita: ecco una guida su come comportarsi quando si ha a che fare con una cucciolata di gattini appena nati.
Regola numero uno: resisti alla tentazione di toccare i cuccioli appena nati!
È un momento delicato, che riguarda solo mamma e piccoli e che dobbiamo lasciare all’istinto degli animali: mamma gatta fornirà tutto il calore e il nutrimento di cui i suoi gattini hanno bisogno!
Toccandoli, infatti, si corre il rischio che la madre non riconosca più il loro odore e li abbandoni, non sentendoli più come propri.
Bisogna essere degli alleati presenti ma discreti, attivi ma pronti a fare un passo indietro, spettatori che possono intervenire nel caso in cui ce ne fosse necessità e la vita di uno dei gattini fosse in pericolo.
Insomma, tieni d'occhio la cucciolata, mantenendo una distanza rispettabile, per assicurarti che stiano tutti bene.
In genere, è possibile iniziare a toccare i gattini a partire dal decimo giorno di nascita, ovvero quando i piccoli iniziano ad aprire gli occhi.
Se però ci fosse la necessità di accudire un cucciolo, è possibile farlo avendo l'accortezza di utilizzare i guanti o un panno pulito e di lavarti accuratamente le mani prima e dopo.
Per i gattini appena nati le prime sei settimane di vita sono le più importanti. Durante questo periodo, i piccoli si stanno sviluppando: ciò che accade in questa fase è determinante per la loro crescita, sia in termini fisici e che di personalità.
Può capitare di dover sostituire mamma gatta nel compito di prendersi cura dei mici appena nati.
I gattini appena nati hanno bisogno di calore, di un'alimentazione adeguata alla loro età, di riposo e di stimoli per espellere feci e urine.
I micini con meno di tre settimane di vita non sono in grado di regolare la loro temperatura corporea e pertanto necessitano di essere scaldati: ricorda, la temperatura ideale che devono mantenere è di 38°C!
Prepara un trasportino rivestito di materiali assorbenti per tenerli asciutti dalla pipì e tieni sempre il giaciglio caldo con una coperta o una borsa dell’acqua calda.
Hai trovato dei gattini senza mamma e non sai come comportarti? Niente paura, leggi i nostri consigli!
Il nutrimento dei gattini sotto le 4 settimane d'età è basato sul latte della mamma. Se i gattini non possono bere il latte materno per ottenere i nutrienti di cui hanno bisogno allora dovrai intervenire per nutrire i piccoli micetti.
Ricorda di non somministrare latte vaccino, bensì il latte in polvere specifico per gattini, oppure latte di capra che in genere è ben tollerato e digerito dai cuccioli di gatto.
Allattare il gattino con il tipico latte di mucca rischia di far ammalare il nuovo arrivato ed è quindi una pratica che va evitata.
Nutri i gattini con un biberon per animali riempito di latte artificiale per gatti. In alternativa puoi scegliere il Biberon per Puppy e Kitten, ideale per l’allattamento artificiale per il cucciolo: rivolgiti al Medico Veterinario che ti consiglierà i prodotti più adatti.
L’elemento essenziale per conoscere la quantità di latte più adatta da dare al gattino è conoscere il suo peso. Infatti, ogni giorno un gattino cucciolo deve ricevere in ml di latte circa il 20% del suo peso.
Per esempio, un gattino appena nato che pesa sui 100 grammi dovrà assumere almeno 20 ml di latte, distribuito su 8-10 pasti, quindi circa 2 oppure 3 ml di latte a poppata.
Entro i primi quindici giorni di vita i gattini tendono a mangiare circa ogni tre ore, anche durante la notte; poi i pasti progressivamente diminuiscono. Ricorda di dare loro il latte a temperatura ambiente e preferibilmente non riscaldato.
Per il gattino non è facile capire come funziona la tettarella; se noti che il piccolo pet non riesce a ciucciare dal biberon, puoi utilizzare un contagocce o una siringa facendo sempre ben attenzione a non far uscire troppe gocce insieme.
I gattini andranno allattati a pancia in giù (la posizione naturale che i gattini assumono quando prendono il latte dalla mamma), per evitare che il latte possa andare di traverso.
Non schiacciare il biberon, ma lascia che sia il gattino a succhiare il latte e a farlo scendere.
Attorno al trentesimo giorno di vita, i gattini possono cominciare a mangiare la pappa per gattini, diluita con latte, prima con l’aiuto di una siringa senza ago, poi in un piccolo piattino. Nel giro di pochi giorni, inizieranno a mangiare in maniera autonoma.
Durante le prime tre settimane di vita i gattini non sono in grado di urinare e defecare da soli.
Per aiutarli a fare i bisogni da soli, segui questi semplici suggerimenti:
Nel caso in cui il tuo gattino abbia difficoltà a fare i bisogni, rivolgiti a un Veterinario.
A partire dalla terza fino alla dodicesima settimana, il gattino vive la prima e forse più importante fase di socializzazione. Divertititi insieme e coinvolgilo utilizzando dei giochi per gattini. Aiutalo a conoscere altre persone, altri animali e fagli esplorare l’ambiente domestico circostante.
E quando il gattino non è impegnato a mangiare o a dormire, prova a prenderlo in braccio e ad accarezzarlo dolcemente, questo piccolo gesto aumenterà il vostro feeling!